Plautilla Bricci (Roma, 13 agosto 1616-Roma 13 dicembre 1705) è stata un’architetta e pittrice italiana. Si hanno poche notizie della sua vita ma fu considerata l’unica donna italiana della sua epoca a cui siano state attribuite realizzazioni architettoniche. Era figlia di un pittore, drammaturgo e musicista romano Giovanni Bricci, molto ben inserito nell’ambiente artistico, il quale la presentò a personaggi di spicco dell’epoca, soprattutto di origine francese.
Fu notata dal segretario del cardinale Mazzarino, Elpidio Benedetti, il quale era stato inviato a Roma per selezionare giovani artisti di talento da mandare a Parigi.
L’esperienza francese la arricchì molto.
Plautilla frequentò la prestigiosa Accademia d’Arte di San Luca a Roma ed iniziò molto presto a dipingere. Si orientò subito verso l’arte devozionale.
Tra le sue opere pittoriche troviamo:
Madonna con bambino, olio su tela, 1633-40 circa, Roma, Santa Maria in Montesanto; Presentazione del Sacro Cuore di Gesù al Padre Eterno, tempera su tela, Città del Vaticano, Musei Vaticani;
Nascita di San Giovanni Battista, olio su tela 1675, Poggio Mirteto, Chiesa di san Giovanni Battista. Nel presbiterio la pala d’altare è decorata da tutte e due le parti, essendo in origine uno stendardo processuale. Da un lato è raffigurata la nascita di Giovanni Battista, dall’altro è raffigurato Giovanni Battista decapitato, e un segno che consegna la testa alla figlia di Erodiade
Si può comunque affermare che il suo nome è legato più all’architettura che non alla pittura.
A Roma le fu attribuita Villa del Vascello presso Porta San Pancrazio. Elpidio Benedetti la incaricò di progettare la villa e di seguirne i lavori. Il risultato fu un edificio chiamato anche il Vascello, per la forma che ricordava un’imbarcazione tra le rocce. Si dedicò inoltre alla decorazione pittorica degli interni. Alcune sale furono ornate di quadri di ritratti di donne importanti di Francia e d’Italia. Malauguratamente la villa andò distrutta durante l’assedio del 1849. Al suo posto vi è attualmente la sede del grande Oriente d’Italia.
Un’altra importante sua opera fu la celebre Cappella di San Luigi nella chiesa di San Luigi dei Francesi, volta a simboleggiare il rapporto stretto e solido tra la Francia e il Papato. Fu un grande onore per l’artista essere stata scelta per la realizzazione della cappella dedicata a Luigi IX, re francese divenuto Santo il quale secondo gli storici aveva assicurato al suo popolo un periodo di prosperità economica artistica e intellettuale.
La realizzazione in stile barocco romano fu proprio un trionfo tanto che riuscì a farsi strada nonostante la presenza di due grandi dell’epoca, Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini.
Plautilla non si sposò mai e dedicò tutta la sua vita all’arte. Era, come si direbbe adesso, una donna in carriera, fatto molto raro nel XVII secolo.