Chi passerebbe dentro un bosco in fiamme?
Hai mai sentito parlare di un incendio? E di come si spegne un incendio? È la stessa situazione.
Un vulcano non lo si può spegnere, ma certo non si lascia andare la lava ovunque, la si orienta per quanto si possa per evitare che colpisca la popolazione e le colture, gli allevamenti. Altrimenti si trasferisce popolazione ed allevamenti. Si chiama mitigazione del rischio e abbattimento del pericolo.
Se l’incendio è meno devastante e gestibile, si riduce man mano il focolaio facendo il vuoto intorno all’incendio stesso o raffreddando le fiamme o creando condizioni che impediscano la diffusione ulteriore delle fiamme (e questo lo fanno tutti, salvo chi gli incendi li appicca, che vuole che proseguano a distruggere tutto). Fermo restando che noi, invece, vogliamo spegnerli ed evitare che si riaccendano. Che si sappia o meno da cosa siano stati causati. L’incendio va spento secondo metodi e modelli ben consolidati e persino in modo “anomalo” se è necessario, con esplosioni controllate. Sino ad ottenere il risultato desiderato.
Ma vanno attuati e perseguiti questi modelli e alla fine, se non ci sono tizzoni ardenti in giro (covid zero nel nostro caso) si ottiene il risultato di bonificare la zona e consentire a tutti di tornare a vivere normalmente. Nessuno andrebbe in mezzo al bosco in mezzo ad un incendio, se non fosse un atteggiamento suicidario, di sfida o di opposizione alle azioni di bonifica di chi ne ha responsabilità. I primi hanno atteggiamenti psicotico psichiatrico, i secondi potremmo vederli in forma di politica di contrasto al contrasto dell’incendio. Come dire, voglio che l’incendio permanga. E cresca liberamente.
A pro di chi e per quale motivo è tutto da capire.
L’incendio si può e si deve spegnere secondo meccanismi noti e che devono essere messi in atto. Ora i metodi per spegnere la nostra epidemia non consentono quanto ho descritto perché molte delle cose che devono essere fatte non vengono realizzate adeguatamente. E sono descritte in “nessuno deve morire”. Quel modello non porta alla eliminazione immediata naturale del virus, ma riduce man mano la diffusione fino a limitarla e se possibile eradicarla. E questo è un modello per le infezioni aerotrasmesse (per le altre ci sono modelli differenti).
E le “autorità” devono impedire che le persone si mettano in condizioni di rischio e che si facciano del male. E nel nostro caso facciano del male anche agli altri.
E il nostro fuoco è estremamente insidioso perché non si vede e può essere ovunque.