Apprezzo molto Virginia Woolf e ignoravo che avesse scritto un racconto che ruota intorno ai Kew Gardens. Un racconto complesso fatto di coppie che passeggiano in questo famoso orto botanico. Il giardino ha origini lontane.
Tra il 1600 e il 1700 soprattutto in Inghilterra si sviluppò un grande interesse per la coltivazione delle nuove piante provenienti dalle colonie. Tutti desideravano avere nei loro giardini degli esemplari di queste nuove piante. La richiesta era tale che si organizzarono delle spedizioni di ricerca e a cercatori di piante (botanici, naturalisti ed esploratori) fu affidato questo compito. Erano esploratori temerari, che perlustravano i territori delle colonie in viaggi molto ardui.
Tra questi un posto speciale spetta a Joseph Banks botanico-esploratore. Molto benestante organizzò e finanziò numerose spedizioni in Australia, Nuova Zelanda e Oceania riportando e introducendo essenze di quelle terre, ha dato nome ad un genere di piante: le Banksia. Banks era un personaggio poliedrico instancabile viaggiatore, appassionato collezionista e valido istruttore di esploratori botanici. Intorno al 1770, venne presentato a Giorgio III d’Inghilterra di cui divenne consigliere botanico. Giorgio III si era stabilito a Kew e Banks che lo affiancava, con il suo impegno in tutti questi campi, gettò le basi per quello che sarebbero divenuti i famosi Kew Gardens.